L’appuntamento è per le ore 18 dell’8 marzo al Centro Iguazù di Mirano in provincia di Venezia. Non è la celebrazione della Festa della Donna anche se la data lo può lasciare supporre, ma va in scena “Fuori la Voce”, un modo innovativo di fare conferenza informativa. La tematica è scottante e tristemente di attualità: si parla di violenza contro le donne e bullismo giovanile.
Fuori La voce, non ha pretesa di equipararsi ad altre iniziative ma vuole semplicemente rompere il silenzio e fare riflettere le persone sull’inutilità della violenza in ogni sua espressione, sulla mancanza di educazione e talvolta di delicatezza nei confronti di chi è più debole.
Fortemente voluta da Daniele Lei di Blue Solution Communication e da alcuni cittadini del Miranese, l’iniziativa cerca di attrarre tra le sue fila i volti più noti del Miranese e non per potere amplificare al massimo il proprio messaggio diventato ormai un mantra: NO alla Violenza Contro le donne e NO al bullismo nelle scuole.
I veri protagonisti della serata non sono però gli organizzatori e i collaboratori, ma le persone che hanno aderito, i professionisti che si sono prestati a fare da relatori, le attività che hanno sostenuto con il loro videomessaggio l’iniziativa e soprattutto i giovani: i giovani Rappresentanti di Istituto dei Licei Majorana-Corner di Mirano e la Rock Band IBNH dell’Istituto Musicale Fancelli Boschello di Mirano.
La serata inizia, un video dall’audio apparentemente non funzionante zittisce un pò alla volta i presenti; appare Giorgia che insieme ad Alessio ammutolisce tutti nell’interpretazione de “Il diario di Valentina”, pièce rappresentata da Paola Cortellesi e Claudio Santamaria ed ispirata ad uno fra i più gravi problemi del mondo contemporaneo ovvero la violenza in ambito familiare. È la storia di Valentina e Giorgio e della evoluzione del loro rapporto, da bambini, adolescenti, fidanzati e infine coniugati.
Andrea, Carlo, Alessio e Giorgia, i quattro rappresentanti insieme, esprimono poi il loro pieno coinvolgimento in “Fuori La Voce” perché l’iniziativa parla di valori basilari per la società del presente e del domani e perché non se ne può più di leggere ogni giorno di una tragedia diversa, ma sempre con la stessa matrice.
Viene presentata l’iniziativa insieme all’opportunità di essere ospitati in un ambiente davvero accogliente e familiare al territorio: il salotto del Centro Iguazù, di proprietà della Famiglia Narduzzi, molto noto perché ospita al proprio interno una sala bowling ed un’ampia sala biliardi sin dalla fine degli anni ’80.
Si susseguono dapprima l’Avvocato Tania Busetto del Foro di Venezia che argomenta sugli aspetti legali e su eventuali norme e regole da potere seguire in caso di bisogno; si prosegue con la Psicologa Alessia Frasson, criminologa ed esperta di perizie forensi che morbidamente ci introduce nel difficile mondo della comprensione e ammissione di tali fenomeni e delle strade da tentare per uscirne; qualche attimo di silenzio che viene letteralmente spaccato dalle splendide note reinterpretate dei Nirvana con “Smells like teen Spirit”, Rolling Stones con “Paint it black”, 4 Non Blondes con “What’s up” e Foo Fighters con “The Sky is a neighborhood”.
Il Dottor Paolo Scatamburlo, Ginecologo Ostetrico, parla della donna nella sua essenza di procreatrice che dona la vita; una creatura da tutelare perché concepisce seguendo il ciclo lunare instillando in ognuno di noi un pezzetto di luna.
La Dottoressa Marina Benedetti Immunologa, Allergologa ed esperta di medicina Estetica è presente in video manifestando il proprio appoggio.
Presenti e che hanno dato il loro gentile apporto, il Tenente dei Carabinieri Esposito Lucilla a capo del Nucleo antiviolenza di Venezia, che ha delucidato in merito a procedure pratiche e figure istituzionali delle quali avvalersi, Il Dottor Trovò Ermes , Presidente della Valore Spa, società nota in Veneto ed in tutta Italia per essere sempre in prima linea nella tutela dei diritti dei più deboli, delegazioni dei Lions Club di Montegrotto Terme e di Spinea, il Presidente di AVIS Mirano e una delegazione di Admo Venezia.
Chiude la scena Giorgia che interpreta magistralmente un monologo scritto da Stefano Bartezzaghi, giornalista e scrittore italiano, ed interpretato alla 62ma edizione dei David di Donatello da Paola Cortellesi.
Negli applausi commossi generali si chiude questo primo appuntamento di Fuori La Voce, a testimonianza che nelle nostre mani sta un potere immenso, che non è quello del cambiamento fine a se stesso ma quello della volontà di cambiare le cose: questa è la volontà che ci permetterà di essere sempre liberi di scegliere se rimanere mediocremente umani e dipendenti o se diventare fieramente diversi, migliori e liberi un passo alla volta.
A presto il secondo appuntamento.