MENS SANA IN CORPORE SANO

Siamo quello che mangiamo, ma oggi più che mai il cibo e lo sport sono considerati lo strumento per un nuovo stile di vita: il cosiddetto “cibo per l’umore “.
Anche i più forti traumi mentali potrebbero essere curati e superati con lo sport e a tavola.
Si stima che nel 2020 le problematiche alimentari saranno tra le maggiori cause di disabilità, dopo le malattie cardiovascolari. Tutto ciò avviene a causa dei cambiamenti sociali degli ultimi tempi che hanno creato molti squilibri e la necessità di un surplus di energie non semplici da reperire all’ interno di noi stessi: condizioni esistenziali ed economiche, traumi subìti e la perdita degli stili di vita tradizionali a favore di elementi mal sani e stressanti per non dire traumatici, hanno in un certo senso agevolato il disagio diffuso che in alcuni soggetti più fragili o predisposti dà inizio alla rottura di un equilibrio e quindi all’insorgenza di diverse patologie.
Risulta quindi facile intuire come lo sport e l’alimentazione sana costituiscano un primo passo importante per la costruzione dell’autostima necessaria per sanare le crepe interiori causate da qualsiasi trauma trasformandoli nel tempo in conseguenze benefiche emotive e psicologiche. Non appena si raggiunge un obiettivo minimo ne beneficia subito la fiducia in se stessi distraendo la mente da preoccupazioni e pensieri negativi.
La depressione tende a isolare, mentre lo sport favorisce la socializzazione e stimola il contatto positivo con la natura e la luce.
I traumi subìti influiscono negativamente sull’umore il quale tende a peggiorare le scelte alimentari; il cibo influenza l’umore; ecco quindi gli elementi fondamentali che interagiscono sul nostro benessere mentale e il rapporto che c’è tra sport e alimentazione.
Detto tutto questo, possiamo capire quanto importante possa essere nell’ambito di una perpetrata violenza psicologica o fisica, la ferrea volontà di volersi bene; le vittime di violenza spesso nascondono tracce di abusi e maltrattamenti perché se ne vergognano; si chiudono in se stesse attribuendosi colpe che non hanno, punendosi non prendendosi cura del proprio aspetto, trascurandosi sia nell’alimentazione che nella salute e di conseguenza nel fisico; tutto ciò aggrava lo stato psicologico che tende a diventare estremamente negativo.
Ecco perché, avere cura del proprio corpo diventi basilare tanto quanto prendersi cura del proprio spirito. Diventano quasi la fusione di un unico obiettivo: migliorare se stesse per riprendere fiducia e forza. Lo sport, diventa motivo di socializzazione e perché no? Talvolta anche un modo per difendersi; curare l’alimentazione, ripulisce il nostro organismo dalle tossine e conferisce nuova energia; curare il proprio aspetto è il nutrimento di un animo ferito o semplicemente dell’esigenza di sentirsi più a proprio agio con il proprio involucro esterno.

Marina Benedetti

MEDICO CHIRURGO

CHI SONO

Incontrare Marina Benedetti ti fa venire voglia di gettarti a capofitto in qualcosa che lasci un segno. Si, perché ha una personalità travolgente spesso attenuata da un indole umile e delicata. Passata attraverso l’orrore di un abuso carnale in ambiente sportivo subìto all’età di 12 anni, viene aiutata ad affrontare e superare questo traumatico evento grazie allo scudo protettivo eretto dai suoi compagni di classe e al vivo supporto di una parente psicologa.

Diplomata al Liceo Classico di Padova, raccoglie la sfida di una sua insegnante che la definisce negata per le materie scientifiche e si iscrive alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Padova dove si laurea nel 1987.

Nel 1988 entra nella Scuola di Specialità di Allergologia e Immunologia Clinica di Padova e ne consegue la specializzazione nel 1992.

Madre single di due giovani ragazzi affetti entrambi da gravi seppur differenti patologie, lavoratrice straordinaria, si dedica da anni alla Medicina Estetica dopo essersi formata ed aggiornata costantemente presso le più prestigiose scuole italiane di questa branca.

Nonostante la vita con Lei sia stata tutt’altro che generosa é una donna che non si perde mai d’animo: socialmente attiva, motociclista esperta é incapace di reagire meno che entusiasta all’occasione di potere donare un gesto di autentica bontà a chi reputa meno fortunato di lei.

Da sempre appassionata alla spinosa tematica della violenza contro le donne e sensibile al bullismo giovanile é un dono per coloro che hanno il privilegio di starle accanto.

Paolo Scatamburlo

GINECOLOGO

CHI SONO

Il Dottor Paolo Scatamburlo è un uomo di quelli che non ci si aspetta: gentile, scanzonato, attentissimo a tutto ciò che gli accade intorno, ma non facile da raccontare. Quando ci si documenta su di lui, non si riesce a trovare informazioni meno che meravigliose. Ha l’innata capacità di rendere semplice ciò che non lo è.
Descrive la donna come sublime creatura che quasi divinizza per la sua facoltà di donare la vita.
E non si accontenta, ma descrive la vita come un miracolo perpetuo scandito dal ciclo lunare: in ognuno di noi c’è una parte di Luna. E’ il medico dal quale ogni donna vorrebbe essere seguita in gravidanza e il migliore amico che tutte vorrebbero avere. Si definisce uomo fortunato perché circondato da donne. Sposato con la splendida madre delle sue due bellissime figlie, Classe 1965, si laurea in Medicina a Luglio 1995 e opera nel campo prenatale.
Dal 2000 per 4 anni presta servizio come Medico di Pronto soccorso e 118. Ha svolto un periodo di training a Roma nella scuola di diagnosi prenatale del Prof. Giorlandino. Svolge attività ambulatoriale privata nel suo studio di Mestre che è tappezzato di ringraziamenti da parte delle centinaia, se non migliaia di pazienti che gli devono il privilegio di essere diventate madri. Se si pensa che un uomo così possa accontentarsi di ciò che fa, ci si sbaglia, perché il Dottor Scatamburlo ha fatto della passione per la vita non solo il suo credo professionale ma la sua ragione di essere. Da anni dedito a molteplici attività benefiche si adopera per i malati di cancro ed è attivamente coinvolto nella Lilt sezione di Venezia con numerose raccolte fondi destinate all’acquisto di apparecchiature che allevino le sofferenze dei malati stessi.
Appassionato motociclista, organizza un annuale ritrovo in motocicletta al fine di raccogliere denaro e regali da portare in dono a bambini di Case Famiglia.
Sempre alla ricerca di un buon progetto da sposare, Paolo Scatamburlo è un esempio tangibile di uno stile di vita da replicare perché un Uomo così è l’espressione più completa del giuramento di Ippocrate.

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