Claudia Cassia, Associazione no profit Alopecia and Friends
ci racconta la storia del suo impegno

Li chiamano “teste di ginocchio” i bambini che hanno perso i capelli a causa dell’Alopecia, malattia autoimmune che porta alla perdita parziale o totale dei capelli e dei peli del corpo.
“È come se la tua identità ti cascasse per terra, improvvisamente”. Racconta la vulcanica Claudia Cassia, spiegando che nel suo caso il preludio alla malattia è stato piuttosto spietato. 
“In appena dieci minuti ho perso tutti i miei capelli. Da un momento all’altro non ti riconosci più, vieni ghettizzata, ripudiata, bullizzata sul luogo di lavoro.”
Claudia racconta che dopo un bel pò di anni, come è accaduto a lei, subentra la tolleranza ma che in realtà è come se fosse una ferita sempre rovente umettata col sale.
“Immaginate che cosa significa per una bambina o un bambino” denuncia.
Beh, in effetti, possiamo solo immaginare che cosa significa una patologia del genere nella società dell’apparenza e della superficialità, dove al mattino la propria immagine si alza prima della propria coscienza.
È per questo che Claudia gira le scuole, spiega ai bambini che l’Alopecia non è contagiosa, che possono accettare la penna in prestito da un loro compagno “testa di ginocchio”. E che le “teste di ginocchio” in realtà non hanno i capelli ma hanno i super poteri, proprio come gli Avengers. 
“Ho girato il mondo per portare il mio messaggio. Sono stata a Miami, al NAAF (National Alopecia Areata Fondation), alla Camera dei Deputati a combattere per il riconoscimento della mia malattia nel Sistema Sanitario Nazionale”. 
E nel frattempo porta in giro Ella, l’amica calva di Barbie dotata di parrucche stravaganti e bandane sgargianti fabbricata per aiutare i bambini che hanno perso i capelli per via dell’Alopecia Areata oppure a causa di cure chemioterapiche, che la Mattel negli Stati Uniti distribuisce gratuitamente presso gli ospedali pediatrici.
In Italia ci pensa Claudia che approfitta per comunicare che il 13 Settembre prossimo ci sarà il secondo “Alopecia Areata Day” in cui sarà possibile sottoporsi a delle visite gratuite presso i principali ospedali di dermatologia tricologica.
Perché i capelli possono cadere, ma i sogni no. 
E d’altronde “i capelli cadono come cadono le stelle durante la notte di San Lorenzo”, conclude.

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