Fuori la Voce Martellago 29.11.2019

Torna Fuori la Voce, stavolta a Martellago, nella suggestiva location di Ca’ della Nave, in un evento patrocinato dal Comune della cittadina, alla presenza del Sindaco Andrea Saccarola e della Consigliera con delega alle Pari Opportunità Tatiana Garbin, fortemente attiva e partecipe nell’organizzazione della serata.

Moltissimi spunti in agenda. A cominciare dall’apertura dei lavori delineata dall’avvocato del Foro di Venezia Tania Busetto che ha esposto in modo chiaro le spinose questioni legali, psicologiche, sociali, scolastiche che ruotano attorno al tema “bullismo” per poi introdurre il vero oggetto della serata: lo sport come chiave di lettura per prevenire e contrastare il bullismo.

L’interessante materia è stata ampiamente trattata da tre esperti d’eccezione: lo psicologo dello sport Alessandro Tettamanzi, il Presidente nazionale AIAC ONLUS Marcello Mancini e il Presidente regionale FIGC Giuseppe Ruzza.

Le squadre sportive sono un luogo privilegiato per contrastare questi pericolosi fenomeni di prepotenza?
Ha esordito così, Alessandro Tettamanzi, avvincendo il numeroso pubblico (dove era presente l’intera giovane squadra Juniores di Fc Spinea accompagnata dai mister e dal Presidente Mario Scopece e il Preside) e illustrando lo sport come realizzazione del sé, come conquista, come brivido, come ricerca d’esperienza.

“Contro la suscettibilità alla noia lo sport è un deterrente indiretto”. Ha dichiarato.
“Ma affinché siano efficaci per la crescita individuali dei ragazzi occorre un sostegno adeguato”.

In questo mare magnum di stimolazioni, qual è il compito degli adulti?
“Sostenere l’esperienza sportiva dei ragazzi, che aiuta a mediare la realtà. Farli sentire competenti. Perché la vita è complicata e richiede delle risposte e delle competenze particolari. In più, bisogna insegnare fin da subito la cultura del limite. È davvero terribile che le cose non vadano come vorremmo?” Ha chiosato.