FUORI LA VOCE

“Fuori la voce” è un movimento che coinvolge una moltitudine di persone e si occupa di fare informazione su temi delicati quali la violenza contro le donne in ogni sua forma ed espressione e il bullismo giovanile.
Gli argomenti trattati sono, purtroppo, all’ordine del giorno eppure colpevolmente trascurati, spesso direttamente collegati e privi di confini territoriali né possono essere inscatolati in un’eziologia ben definita. Non c’è, infatti, una causa precisa e immutabile che scatena la violenza, la prepotenza, l’aggressività.

Crediamo, pertanto, che viga sulla questione una disinformazione generale o peggio un’informazione inefficace che si concretizza in una valanga di parole gelide che ci piombano dall’alto e che non riescono quasi mai a penetrare  la scorza dura di un disagio radicato.
L’obiettivo di questa iniziativa è fare qualcosa di concreto e di audace per coloro che patiscono un malessere profondo e spesso sono semplicemente in attesa di una spinta che squarci il silenzio.

Per questo “Fuori la voce” è un movimento che appartiene a tutti coloro che desiderano manifestare in modo esemplare il loro dissenso rispetto a fenomeni che non devono essere accettati né tantomeno ignorati.
Questa iniziativa è diversa da ogni altra perché si fa sentire dal basso, dalla strada, dalle persone che quotidianamente incontriamo durante la nostra giornata e il cui atteggiamento può influire in modo inatteso e acuto sul nostro umore, sulle nostre speranze, può dunque rappresentare un’ascia che ci abbatte o una mano che ci tira fuori da un buco di solitudine.
Ecco perché tra i nostri sostenitori ci sono i rappresentanti più disparati della società: medici, imprenditori, ristoratori, liberi professionisti.
Nell’ultimo anno “Fuori la voce” è riuscito, grazie a una notevole abnegazione, a penetrare nelle scuole e mettere davanti a un numero considerevole di adolescenti argomenti forti, pungenti, fastidiosi come il bullismo, la violenza di genere, l’omofobia. E fare quella che negli ultimi anni viene chiamata “educazione sentimentale”, istruire i più giovani sulla parità di genere, il rispetto per la valorizzazione delle differenze: argomenti importantissimi per le tappe di crescita di adulti equilibrati e sereni. Crediamo che sia esattamente in questo modo che si faccia un’informazione efficace.

Tirando fuori la voce a chi ha creduto per molto tempo di non averla.

Con il pieno sostegno e la collaborazione di Blue Solution Communication.

LA VIOLENZA NON E UN FATTO PRIVATO: APRI QUELLA PORTA.

Discriminazioni, violenze e abusi sono alimentati dal silenzio.

La cultura è l’arma più efficace per combattere la violenza: spesso, chi ha subìto una violenza crede di averlo meritato; e altrettanto spesso, non percepisce la gravità delle aggressioni di cui è stato vittima.

PARLIAMONE

Fuori La Voce assume iniziative dirette a focalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica su discriminazioni, violenze e abusi.

USCIAMO DAL BUIO

Fuori La Voce vuole accendere i riflettori attraverso testimonianze che raccolgano le esperienze delle vittime e i pareri di esperti nel campo del Diritto, della Psicologia e della Medicina

INFORMIAMOCI

Fuori La Voce vuole aiutare a destreggiarsi con le leggi vigenti, guidando nella lettura e nell’interpretazione dei testi giuridici anche chi non ha alcuna conoscenza del diritto.

Inoltre, fornisce opportunità di incontro per sostegno psicologico, legale e medico alle vittime di violenze, abusi e discriminazioni.

ROMPIAMO IL SILENZIO

Fuori La Voce vuole ascoltare i Vostri suggerimenti al fine di raccogliere idee per la divulgazione, l’informazione e i primi passi da fare per scardinare l’omertà e affrontare le violenze e gli abusi intraprendendo strade di guarigione e crescita formativa.

Visione

Abbattere il muro della diffidenza e riaccendere nell’anima e sul volto delle persone la speranza che per qualunque tunnel c’è una strada che porta alla luce.

Missione

Facilitare alle donne e ai bullizzati l’accesso a specialisti  che aiutino nel recupero della propria energia mentale e fisica e alla rieducazione del “sé”.

Obiettivo

Incentivare le vittime a uscire dal silenzio e affrontare con il dovuto supporto il percorso di guarigione. Sensibilizzare coloro che non conoscono queste tematiche a fondo.

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PER CHI VOCE NON HA E PER CHI HA MOTIVO DI FARSI SENTIRE

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